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20 gennaio 2013

Non provate Spotify: crea dipendenza...

... e induce uno stato depressivo al termine delle 48 ore di prova della versione Premium.


L'ho scoperto a mie spese. Sigh.

Per chi non lo conoscesse, Spotify è una emergente piattaforma musicale (purtroppo disponibile in molti paesi tra cui la Svizzera, dove risiedo, ma non ancora in Italia ora disponibile anche in Italia) che racchiude tutto lo scibile sonoro.
Pensate ad un brano, ad un album, ad un gruppo musicale o ad un cantante. Su Spotify c'è. È tutto lì. A portata di click. Con una riproduzione in streaming di una qualità sorprendete e senza la benché minima attesa.

Spieghiamoci meglio.
Quando vi scaricate il programmino dal sito di Spotify e vi loggate usando le credenziali di Facebook, vi troverete a disposizione una piattaforma dove potrete inserire qualsiasi voce di ricerca (brano, artista, album, ...) e Spotify vi restituirà la scheda biografica dell'artista con tutta la discografia prodotta (e tutti i brani ascoltabili immediatamente da cima a fondo), l'album specifico, le playlist di altri utenti che racchiudono il brano,  e altro ancora.

Nel vostro account potrete creare tutte le playlist che volete. Ascoltare le playlist degli altri utenti, visionare le playlist create dai vostri amici di facebook utenti anch'essi di Spotify, inviare loro dei brani da ascoltare attraverso la piattaforma, pubblicare su facebook i brani che state ascoltando, utilizzare varie app integrate che propongono canali radio basati sui "mood" o su specifici artisti e molto altro.
Per gli amanti della musica questo è il Nirvana.

E tutto questo è incluso nella versione Free. Anche se essa comprende della pubblicità.
Quando vi registrate, vi verranno regalate 48 ore di prova della versione Premium che include la possibilità di utilizzare Spotify su smartphone o tablet e di eliminare la pubblicità dalla versione desktop.


Ed è proprio quando provate l'app che vi innamorerete definitivamente di Spotify.
Io l'ho provata su iPad e non riuscivo più a staccarmente.
Un'app geniale e strepitosamente ben studiata.
Potrete gestire le playlist, ascoltare tutto quello che vorrete, navigare tra i vari artisti che vengono suggeriti come simili partendo da altri artisti, ma soprattutto potrete salvare in locale tutti i brani che vorrete. Esatto, avete capito bene. Potrete abilitare l'ascolto offline delle vostre playlist per poterle ascoltare anche quando non sarete coperti dalla rete.



Ma poi 48 ore dopo ci si risveglia brutalmente da questo sogno idilliaco quando la versione Premium scade. E scoprite che per poter continuare ad usufruirne dovrete sborsare CHF. 12.95  al mese. Che non sono pochi secondo me.
Va detto che se fruttata intensamente, la versione Premium vale davvero tutti questi soldi, ma per l'utente medio risulta cara.

E quindi, beh, provate Spotify, perché merita davvero, ma testate la versione Premium con cautela. Uomo avvisato ...



P.S.: Se dovete fare un regalo ad un ragazzo amante della musica, della tecnologia e iPhone, iPod o iPad munito potreste farlo felice con una carta regalo Spotify per l'accesso alla versione Premium per 3, 6 o 12 mesi.

1 commento:

  1. Ciao sono approdata qua dalla Festa di Compleanno Aposa che hai postato su Noi Mamme.
    Straordinaria!

    Ho visto anche la festa a tema Gufetti...

    Spero che tu riesca a trovare il tempo di inserire ancora qualche cosa sul blog!

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